Calcolo Codice Fiscale

Il calcolo del codice fiscale è una semplice procedura grazie a questo calcolatore online gratis.

Per calcolare il codice fiscale occorre inserire:

  • nome;
  • cognome;
  • sesso;
  • giorno, mese e anno di nascita;
  • luogo di nascita.

Dopo aver cliccato su “Calcola il codice fiscale” il sistema restituisce il codice fiscale ricercato.

Fare il calcolo del codice fiscale è utile per ricercare il proprio codice quando non lo si ha a portata di mano e per verificare il codice fiscale di un soggetto di cui si conoscono i dati richiesti. Infatti, non è sempre facile ricordarlo a memoria poiché è composto da 16 caratteri alfanumerici.

Attenzione: il calcolo del codice fiscale attraverso questo calcolatore, nonostante sia generato in base alle regole previste dal Decreto Ministeriale del 12 marzo 1974, non sostituisce tesserino rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.

Calcolo codice fiscale: come funziona

Di seguito, una spiegazione dettagliata di come avviene il calcolo del codice fiscale e come verificare la correttezza delle informazioni.

La sequenza di 16 cifre del codice fiscale delle persone fisiche viene calcolata da un algoritmo che lavora mediante principi ben strutturati.

Il calcolo del codice fiscale funziona avviene tramite segmenti. Ogni parte del codice fiscale ha un proprio significato:

  • le prime tre lettere del codice sono le prime tre consonanti del cognome (nel caso del cognome Bianchi saranno BNC; nel caso in cui non ci siano abbastanza consonanti si attinge alle vocali, ad esempio il cognome Pepi sarà abbreviato in PPE);
  • le seconde tre lettere sono quelle del nome (nel caso del nome Matteo, ad esempio, è MTT; se il nome non ha abbastanza consonanti si attinge anche alle vocali, come nel caso del nome Luca che per il codice fiscale è LCU, ovvero le prime due consonanti seguite dalla prima vocale):
  • al settimo e ottavo posto troviamo due cifre, che sono le ultime due dell’anno di nascita: per chi è nato, ad esempio, nel 1968 le cifre sono, appunto, 68);
  • al nono posto troviamo una lettera che corrisponde al mese di nascita. Questa non è l’iniziale del nome del mese, ma una consonante stabila ex ante (Gennaio: A; Febbraio: B; Marzo: C; Aprile: D; Maggio: E; Giugno: H; Luglio: L; Agosto: M; Settembre: P; Ottobre: R; Novembre: S; Dicembre: T);
  • al decimo e undicesimo posto del codice fiscale troviamo il giorno di nascita con una differenziazione che indica anche il genere della persona. Agli uomini si assegnano numeri da 1 a 31 e, quindi, il giorno della nascita non ha variazioni. Per le donne al giorno di nascita si deve aggiungere 40. Facciamo un esempio: una persona nata il 15 dicembre 1971 avrà come indicazione della propria data si nascita sul codice fiscale 71T15 se uomo e
    71T55 se donna.
  • le quattro cifre prima dell’ultima (posizioni 12, 13, 14 e 15 del codice) indicano il Comune in cui il soggetto è nato. Queste quattro cifre sono il codice catastale del comune italiano in cui si è nati (a cui si può risalire facilmente grazie a una tabella dell’Agenzia delle Entrate);
  • l’ultima cifra del codice fiscale (la sedicesima) è una lettera che serve come controllo. Non corrisponde a nessun dato della persona fisica, ma viene assegnata dall’algoritmo per evitare che ci siano codici uguali. L’assegnazione di questa lettera, però, non è casuale. Si parte dai 15 caratteri alfanumerici determinati sui dati della persona e l’algoritmo opera assegnando a ogni carattere alfanumerico un numero partendo da 1. Si mettono da una parte i numeri pari e dall’altra quelli dispari convertendo tutti i caratteri in numeri. I valori ottenuti, pari e dispari, si sommano tra loro dividendo il risultato per 26. A fornire il carattere del codice identificativo è il resto della divisione (con resto 0 si assegna lettera A, con resto 1 lettera B e così via fino ad arrivare al resto 25 cui si assegna lettera Z).

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